<1593-1676>. Padre gesuita, zio del futuro principe vescovo Giuseppe Vittorio. Nacque a Pergine il 29 luglio 1593 dal conte Giuseppe e da Maddalena Onfertoler di Pergine. Studiò a Padova, a Milano nel collegio di Brera e poi a Roma, dove entrò nella Compagnia di Gesù. Dopo aver fatto il noviziato a Genova insegnò retorica a Cremona. Fervido predicatore, ebbe una vasta cultura in campo linguistico e teologico, tanto da essere incaricato dal collegio dei Gesuiti della revisione del dizionario di latino. Fu scrittore polemico: scrisse contro Gasparo Scoppio, denigratore dei Gesuiti; pubblicò anche trattati di morale e altre opere, alcune delle quali inedite perché non ebbero l’approvazione dei censori della Compagnia. Fu provicario dell’inquisizione a Milano. Insegnò matematica e retorica a Milano e teologia a Roma, dove morì nella casa professa il 3 maggio 1676. Cfr. La biblioteca del Collegio dei Gesuiti di Trento. Pubblicazioni e manoscritti conservati nelle biblioteche trentine. Catalogo, a cura di C. Fedele e I. Franceschini, manoscritti a cura di A. Paolini, Trento 2007, p. 1196.

Data di nascita
1593
Data di morte
1676
Voci di rinvio
Albertis, Albertus de
De Albertis, Alberto
Albertis, Alberto : de
Degli Alberti, Alberto
Segno di possesso: Note di possesso

SBT-VIG – gg31. 580, sul frontespizio, nota di possesso manoscritta: Albertus de Albertis

BM - T. 70 T 141. 1-2, sul recto della carta di guardia anteriore, nota di possesso manoscritta: 1602 | Felix de Albertis | Si rapis hunc librum, rapeant tua viscera corvi | Ne rapo ne rapiare rapis rapieris ab illis. Segue: donavi Alberto de Albertis.

Biblioteca di appartenenza

SBT-VIG Trento Biblioteca Diocesana Vigilianum

Numero seriale: 1775 Autore: LE