<1466-1532>. Nato il 15 ottobre 1466 nell’isola di Curzola (Korčula) in Dalmazia, dopo gli studi a Bologna e Padova, nel 1493 (o 1494) entrò al servizio dell’imperatore Massimiliano I. Svolse un’intensa attività diplomatica e nel corso della sua carriera accumulò numerosi benefici ecclesiastici, tra i quali la contrastata nomina a decano del Capitolo della cattedrale di Trento che, seppur decisa nel 1512, divenne effettiva solo nel 1514. Nello stesso anno il Bannisio cercò, senza successo, di opporsi all’elezione di Bernardo Clesio a vescovo di Trento. Nonostante ciò nella diocesi tridentina ottenne tra il 1514 e il 1517 i benefici parrocchiali di Tassullo, Rovereto, Lomaso, Appiano/Eppan.
Fu in contatto epistolare con Erasmo da Rotterdam e nel 1520, durante una sua missione nelle Fiandre, conobbe e si adoperò in favore di Albrecht Dürer. Dal dicembre del 1520 fece parte della commissione incaricata di elaborare l’editto di Worms contro Lutero. Tra il 1523 e il 1527 lavorò al ritorno degli Sforza a Milano, impegno che gli fruttò un appannaggio annuo, elargito dal duca Francesco II, talmente ricco da consentirgli di rinunciare a parte dei benefici ecclesiastici. Morì a Trento nel novembre del 1532.
Presso la Fondazione Biblioteca San Bernardino di Trento sono conservati tre volumi a lui appartenuti, uno di essi entrò in possesso del suo segretario e poi canonico tridentino Erasmus Strenberger
Cfr: DBI, 5, Roma 1963, pp. 755-757 ; Incunaboli e cinquecentine della Fondazione Biblioteca S. Bernardino di Trento. Catalogo, a cura di C. Fedele e A. Gonzo, Trento 2004, pp. 1318-1319.
SBT-FBSB – INC 306, a c. A1r nota di possesso: Jacobi de Bannißis Dalmat(orum).