<1575-1639> figlio di Pierre de Cornulier de la Touce e Claude de Comaille. Conseguì la laurea in utroque iure nel 1593 diventando poi decano dei canonici di Nantes; quindi abate commendatario di Sainte-Croix de Guingamp (1598), dell'abbazia di Saint-Méen (1601), di Notre-Dame de la Blanche-Couronne (1612) Consigliere nel Parlamento di Bretagna nel 1616 anno in cui fu anche nominato vescovo di Tréguier (oggi diocesi di Rennes) fino al 1619 quando rassegnò le dimissioni in favore del cognato Gui Champion. Cf. R. Kerviler, A. Apuril, L. M. Chauffier, Ch. Berger, A. du Bois de la Villerabel, Répertoire général de bio-bibliographie bretonne, Rennes 1908, Vol. 10, pp. 299-313.
BUPD - B.55.b.5, legatura "alle armi" impressa in oro su entrambi i piatti derivata dal blasone: d'azzurro alla testa di cervo d'oro, sormontata fra il palco da una moscatura d'ermellino d'argento. Motto: Firmus ut cornus.
L'opera apparteneva alla Biblioteca di S. Francesco Grande di cui riporta la collocazione manoscritta: [[D.Plut.3 n.° 28]] G.Plut.2