Fondato il 29 luglio 1545 dalla Repubblica Veneta per garantire agli studenti di medicina le necessarie competenze botaniche per la cura dei pazienti, fu ospitato in un area compresa fra la Basilica del Santo, quella di S. Giustina e il Prato della Valle, presa in affitto dai monaci benedettini probabilmente su suggerimento di Daniele Barbaro: è il più antico orto botanico del mondo. Arricchito di fontane e vasche tra il XVII e il XVIII sec., era dotato -oltre alla casa del Prefetto e del custode- di una Spezieria e di una Biblioteca, fondata nel 1835 grazie alla donazione di Giuseppe Antonio Bonato,  che fra i suoi volumi aveva conservato anche la biblioteca di Giovanni Marsili; fra il 1925 e il 1926 il Prefetto Giuseppe Gola decise uno svecchiamento delle raccolte conservando solo la parte strettamente botanica, mentre i volumi a carattere storico-letterario e di varia umanità furono donati alla Biblioteca Universitaria di Padova, dove ora costituiscono il Fondo Orto Botanico, e altri furono trasferiti nelle biblioteche di Farmacologia, Zoologia e Geoscienze dell'Università di Padova. Cfr. I Musei, le collezioni scientifiche e le sezioni antiche delle Biblioteche, a cura di C. Gregolin, Padova 1996, pp.141-167 e relativa bibliografia. C. Lestani, Il fondo Marsili nella Biblioteca Universitaria di Padova, Milano 2020. 

Data di nascita
1545
Voci di rinvio
Imperialis Regius Hortus Botanicus Patavinus
Segno di possesso: Timbri

BUPD, BOT.4.26, timbro ovale a secco sul frontespizio, della dominazione Austriaca:  al centro aquila bicipite coronata; legenda: I.(mperialis) R.(egius) Hortus Botanicus Patavinus

Biblioteca di appartenenza

BUPD - Biblioteca Universitaria di Padova

Numero seriale: 2692 Autore: CL