La Società veneto-trentina di Scienze Naturali fondata a Padova da Giovanni Canestrini nel 1872 e fin dall’inizio ospitata nei locali dell’Istituto Zoologico, in seguito trasformatasi con Statuto del 23 maggio 1903 nella Accademia scientifica veneto-trentino-istriana -estendendo la sua attività oltre i limiti delle Scienze Naturali e allargandosi alla Venezia Giulia- verrà assorbita dalla R. Accademia di scienze lettere ed arti di Padova – già Accademia dei Ricovrati ed oggi Accademia Galileiana – il 26 marzo 1936: la sua biblioteca (circa 15000 volumi secondo la nota manoscritta a margine nel Mod. I B al 30 giugno 1928, cfr. ABUPd, I-Amministrazione, b. 13 1926-1929), ospitata dapprima presso l’Istituto di Zoologia e dopo il 1909 presso quello di Antropologia, verrà depositata dal 1913 presso la nuova sede dell’Universitaria, dove la raggiunse anche quella dell’Accademia di scienze, lettere ed arti (il tentativo di portarla direttamente in Universitaria fra il 1907 e il 1908, non aveva avuto successo per mancanza di spazio: cfr. lettera del Presidente Achille Breda al Direttore della Biblioteca Giulio Coggiola del 13.12.1912 in ABUPd, I-Amministrazione, b.8.d, fasc. Accademia di Padova veneto-trentino-istriana Carteggio 1912-1926; vd. anche n.27). Nel maggio 1969 entrambe le raccolte ritornarono alla sede dell’Accademia, dove si trovano ancora oggi a disposizione degli studiosi e dove si conserva un fascicolo di documenti Deposito di materiale bibliografico presso la Biblioteca Universitaria. Trasporto (1907-1972) (AAGSLAPd, b. 74, n. 3413); cfr. Elisa Frasson, Notizie sull’Accademia veneto-trentino-istriana, «Atti e memorie dell’Accademia Patavina di scienze lettere ed arti», 100 (1987-88), parte I, pp. 45-50 e in particolare pp. 48 e 50; inoltre ABUPd, XVI/3-Relazioni Annuali dall’anno 1938 al 1975, fasc. Rel. Amm. 1969, p. 6